Ogni anno, il nostro Forte Beisner (Opera 4 Ugovizza) si anima della presenza di tante famiglie e piccoli visitatori. I più giovani, spesso, sono ancora troppo piccoli per comprendere l’importanza storica e culturale del nostro progetto e del Vallo Alpino.
Con il prezioso aiuto di maestre e mamme della nostra comunità, è nata una storia che racconta il Monte Palla e il Forte nascosti sopra e sotto la collina in mezzo alla Piana di Valbruna. Questa fiaba non è solo un modo per catturare l’immaginazione dei più piccoli, ma anche un’opportunità per avvicinarli, con dolcezza e meraviglia, alla ricca storia della nostra Valle.
ABBIAMO CREATO DELLE VISITE ADATTE ALLE FAMIGLIE CON BAMBINI :
C’era una volta, in Valcanale, un grande lago. Con il passare dei secoli, il lago si prosciugò e lasciò spazio a una bella pianura fertile e a una piccola montagna chiamata: Monte Palla o Kugelberg.
Presto nelle vicinanze si sviluppò un florido villaggio, dove gli abitanti vivevano in pace e armonia.
Un giorno arrivarono notizie preoccupanti al di la’ delle montagne: i vicini della Repubblica di Venezia volevano impossessarsi della fertile pianura e dei ricchi boschi. Per difendere il loro villaggio, gli abitanti si organizzarono e notarono che dalla piccola altura a forma di era possibile osservare la piana. Decisero quindi di presidiare la cima e di costruirci un castello di legno.
Purtroppo, i malintenzionati arrivarono di notte e il castello venne bruciato. i giovani del posto non si arresero, Decisero di costruire un forte di pietra, che chiamarono il “Forte di Beisner”. i giovani, concentrati nel loro lavoro di costruzione del forte non andarono a coltivare i campi e trovandosi senza nessun prodotto da vendere, dovettero abbandonare il cantiere per mancanza di soldi.
Gli anni passarono e con lo scoppio della prima guerra mondiale arrivarono nuovi nemici che iniziarono a controllare il paese dalla cima delle montagne. allora tutto il paese si unì e costruì un grandissimo forte dentro la montagna. decisero di scavare anche altri rifugi nella roccia E tutto attorno alla piana e chiamarono il progetto: “ Vallo Alpino”. Mentre costruivano, si resero conto che la vera difesa non era solo nelle mura di pietra, ma nella loro unità e determinazione.
Il nemico se ne accorse, si arrese e assieme fecero la pace. ma poco tempo dopo una nuova minaccia arrivò da Est per impossessarsi della piana: altri nemici si preparavano ad un’invasione con la possibilità di una nuova guerra che successivamente venne scongiurata grazie al dialogo ed alla pazienza in quanto gli abitanti ed i militari Questa volta, si unirono per costruire ponti di comprensione e amicizia anziché mura.
Fu così, che il piccolo villaggio di Valbruna divenne un esempio di speranza e pace. Il fortino sotto la montagna e quelli rimasti attorno alla piana rimasti divennero simboli di unità per le generazioni future.